Révolte des sans-papiers du CPA de Cagliari – 11 octobre 2010

Riot at Sardinia immigration holding centre results in temporary airport closure

Associated Press

11 10 2010

ROME — An airport in Sardinia was closed for three hours Monday after illegal migrants being detained there staged a riot and some managed to flee onto the airstrip, police said.

The escapees were quickly apprehended, the Elmas airport resumed operations normally and the situation returned to calm, said Giuseppe Giardina, head of the Cagliari police commissioner’s staff.

One of the would-be escapees broke his leg jumping down from a fence, he said.

There have been a handful of riots at the Elmas holding centre in recent weeks, with detainees burning mattresses and breaking closed-circuit televisions, news reports said. The detainees are mostly Algerian migrants who arrived in Sardinia by boat and are awaiting asylum procedures.

In all, about 50 migrants took part in Monday’s riot, Giardina said. Of them, 14 managed to escape from the holding centre through a hole in the fence. Of them, four managed to reach the airstrip before being arrested, he said.

The migrants were being held in a barracks on the military side of the Elmas airport; the civilian side of the airport was closed during the fracas but reopened about three hours later, Giardina said.

 

Cagliari, rivolta di immigrati al Cpa blitz della polizia per riaprire l’aeroporto

La Repubblica

11 10 2010

Irruzione nel Centro di prima accoglienza, nell’area militare dello scalo. Nel primo pomeriggio un centinaio di clandestini aveva preso il controllo della struttura, una decinadi nordafricani era scappata raggiungendo anche la pista. Dieci immigrati sono stati arrestati con l’accusa di danneggiamento aggravato

CAGLIARI – È stato riaperto al traffico l’aeroporto « Mario Mameli » di Elmas, in provincia di Cagliari, chiuso per circa tre ore nel pomeriggio in seguito a una rivolta scoppiata nel Centro di prima accoglienza, una palazzina nell’area militare dello scalo. Dieci immigrati sono stati arrestati con l’accusa di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Poco dopo le 14.30 un centinaio di clandestini aveva preso il controllo del Cpa, mentre circa dieci extracomunitari di origine algerina e tunisina erano fuggiti scavalcando le recinzioni. Quattro di loro erano poi stati avvistati sulla pista. Dalla torre di controllo era scattato l’allarme, col blocco immediato di decolli e atterraggi. L’Enac aveva poi avvertito tutte le compagnie aeree e gli aeroporti che il « Mario Mameli » sarebbe rimasto chiuso fino alle 22, salvo annunciarne la riapertura intorno alle 17.,30, dopo la cattura di tutti gli immigrati.

Voli cancellati, l’ira dei passeggeri. Il bilancio parla di una dozzina i voli cancellati. Nel tardo pomeriggio sono riprese le operazioni di check-in e riprotezione dei viaggiatori sui voli. Tra i passeggeri la tensione è altissima, soprattutto dopo la comunicazione della definitiva cancellazione di alcuni voli internazionali. A farne le spese quattro membri dell’associazione « No Border Sardegna » che manifestavano all’interno dell’area partenze dell’aeroporto civile di Cagliari-Elmas: sono stati aggrediti da una ventina di passeggeri infuriati. I quattro mostravano uno con la scritta « Libertà ai migranti, liberi tutti », distribuivano volantini e scandivano slogan a favore dell’azione di protesta degli immigrati. La polizia li ha portati via evitando loro conseguenze più gravi.

La cattura dei clandestini. Sono stati gli agenti della Polaria, con l’aiuto del personale inviato dalla questura di Cagliari e della Guardia di Finanza, a rastrellare la pista e tutta l’area adiacente all’aeroporto per impedire che i clandestini potessero raggiungere gli aerei in sosta e la zona partenze e arrivi dello scalo cagliaritano. Quattro immigrati sono stati bloccati dalla polizia di frontiera all’interno dell’aeroporto, altri nelle immediate vicinanze. Intorno alle 17.15 la cattura dell’ultimo clandestino del Cpa e il successivo annuncio dell’Enac della riapertura dell’aeroporto.

I lacrimogeni e l’irruzione. Mentre la Polaria bonificava il « Mario Mameli », la polizia riprendeva il controllo del Cpa. La palazzina, che si trova a circa 150 metri di distanza dalla torre di controllo, è stata dapprima circondata e dopo il lancio di lacrimogeni è scattata l’irruzione. Si segnalano ingenti danni alla struttura. Gli immigrati registrati nel Cpa di Elmas erano 102, sono stati tutti identificati.

Tre rivolte in undici giorni. Si tratta della terza rivolta in 11 giorni al Centro di prima accoglienza di Elmas, struttura dalla capienza di 220 posti. Il primo ottobre scorso alcune decine di extracomunitari avevano appiccato un incendio a materassi, cuscini e arredi al secondo piano dell’edificio, dove si trovavano circa 40 persone, dopo aver manomesso le telecamere di videosorveglianza. Quattro giorni dopo la scena si era ripetuta al primo piano, devastato e reso inagibile dai rivoltosi. All’origine delle due precedenti rivolte, il tentativo di impedire il trasferimento ad altro centro di alcuni ospiti.

Un nuovo gestore. Nei giorni scorsi, dopo nuovi sbarchi dal nord Africa, il numero delle presenze nel Cpa di Elmas è salito a un centinaio di unità. Dal primo ottobre, la struttura ha un nuovo gestore. E’ il Consorzio Sisifo, con sede a Palermo, che si è aggiudicato la gara d’appalto indetta dalla Prefettura di Cagliari. In precedenza, il Centro di Elmas era gestito da Consorzio Solidarietà per conto del Consorzio Connecting People. Il Consorzio Sisifo, aderente alla Lega delle Cooperative, si occupa anche del Centro di Soccorso e Prima Accoglienza di Lampedusa.

Cagliari – Rivolta al Cpa di Elmas. Bloccato l’aeroporto

Meltingpot.org

lunedì 11 ottobre 2010

Tentata fuga sedata dagli agenti. Occupata la pista dello scalo.

Voli dirottati su Alghero, pista occupata dai migranti in fuga.

Le notizie arrivano ancora frammentate, ciò che è certo è che dopo le rivolte delle settimane scorse (se ne contanto almeno 5 in poco più di un mese, tre negli ultimi 10 giorni) ancora il centro di Elmaes è stato teatro di una sommossa ed un tentativo di fuga. Eppure il centro di prima accolglienza non dovrebbe avere nulla a che vedere con i CIE. Nonostante questo le condizioni di trattenimento sono insopportabili ed i migranti hanno preso possesso della struttura allestita all’interno dell’ex caserma avieri dell’Aeronautica militaree, a ridosso dell’aeroporto « Mario Mameli ».

Secondo l’Agenzia Dire (www.dire.it) « Gli agenti del reparto mobile antisommossa della questura di Cagliari hanno fatto irruzione nel Cpa di Elmas riprendendo il possesso della palazzina occupata da un’ottantina di immigrati. In questi minuti stando alle ultime indiscrezioni sarebbero stati ripresi gli ultimi 2 fuggitivi. Una trentina i voli cancellati, tra arrivi e partenze. »

Negli scorsi giorni, in occasione della visita del Ministro Maroni ed in un diverso momento erano stati incendiati materassi ed arredi all’interno del Cpa che come gli altri centri in Italia non conosce pace ed è continuamente attraversato da rivolte e tentativi di fuga.
La struttura in ogni caso non è adibita a Centro di identificazione ed espulsione, le persone all’interno non possono essere sottoposte a regime di detenzione, motivo per il quale erano in procinto di essere trasferite in una diversa struttura per procedere al rimpatrio. Di fatto però il centro di Elmas una struttura chiusa in cui si è privati della libertà personale.

Poco dopo l’apertura del Centro di elmas l’Associazione 5 novembre denunciava come le ringhiere alte tre metri, le sbarre alle finestre, le telecamere di video sorveglianza ai cancelli circondati da militari, non rappresentassero certo un immagine di accoglienza.

Rivolta di clandestini: occupato aeroporto di Cagliari

voceditalia.it

11 10 2010

Per due ore 100 persone hanno preso il controllo della struttura

Milano  –   E’ la terza volta in meno di due settimane. Cosa sta succedendo, cosa è successo in passato, cosa succederà domani al CPA Elmes di Cagliari, il centro di prima accoglienza per immigrati irregolari?

Più che di una protesta si è trattata questa volta di una vera e propria rivolta : oggi pomeriggio 100 persone hanno preso il controllo della struttura, mettendola a soqquadro e neutralizzando agenti e operatori, per poi dirigersi all’aeroporto civile del capoluogo e occupare una pista.

Lo scalo è stato immediatamente chiuso per permettere le ha roperazione di rastrellamento e di ripristino dell’ordine da parte della polizia che non ha fatto ricorso all’uso di lacrimogeni. Tutti i clandestini sono stati prontamente catturati e riportati all’ Elmes.

Al momento non sono state fornite spiegazioni da parte delle autorità riguardo le motivazioni di questo temporaneo e velletario « ammutinamento », ci si chiede se sia in qualche modo collegato al cambio di gestione del centro, appaltato di recente al Consorzio Sisifo di Palermo, e soprattutto, se così fosse, quali siano stati i cambiamenti apportati alla gestione tali da giustificare la protesta.

Italia: Cierra aeropuerto tras disturbios de inmigrantes

The Associated Press

11 10 2010

ROMA — Las autoridades italianas cerraron un aeropuerto militar en Cerdeña luego de un disturbio protagonizado por inmigrantes ilegales, dijeron el lunes medios de prensa italianos.

La televisora estatal RAI y la agencia noticiosa ANSA dijeron que un puñado de inmigrantes argelinos se las arreglaron para escapar de un centro de detenciones hacia la pista del aeropuerto de Elmas, cerca de Cagliari, pero fueron capturados poco después.

ANSA dijo que 10 personas fueron arrestadas.

En semanas recientes han ocurrido varios disturbios en el centro de detenciones: los detenidos quemaron colchones y destrozaron televisores de circuito cerrado. La mayoría de los detenidos son argelinos que llegan a Cerdeña por mar y esperan mientras se resuelven sus trámites de pedido de asilo.

~ par Alain Bertho sur 11 octobre 2010.

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