Résistance des Rroms à Castel Romano – septembre 2010

Roma, rivolta contro i vigili urbani al campo nomadi di Castel Romano

ilmessaggero.it

Gli occupanti volevano impedire che 9 minori fossero tolti alle famiglie per essere affidati ai servizi sociali

ROMA (3 settembre) – Alcuni occupanti del campo nomadi di Castel Romano hanno opposto resistenza agli agenti della Polizia Municipale che questa mattina stavano eseguendo un provvedimento di affidamento ai servizi sociali di 9 minori, come disposto dalla magistratura. Sono dovuti intervenire carabinieri e polizia per tutelare l’incolumità dei vigili e dei minori stessi e permettere l’esecuzione del provvedimento.

L’intervento ha permesso l’affidamento ai servizi sociali di 6 minori oltre all’identificazione delle persone che hanno opposto resistenza e danneggiato una vettura della Municipale. Le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare gli altri 3 minorenni che, al momento del loro intervento, non erano presenti nel campo.

Rivolta contro i vigili a Castel Romano Sgomberato campo rom alla Magliana

iltempo.it

4 09 2010

I carabinieri dell’Eur intervengono in un insediamento abusivo: denunciati sedici romeni

Blitz La Municipale doveva prelevare nove minori da affidare ai servizi sociali

La rivolta dei nomadi. L’attacco ai vigili urbani. E l’intervento delle forze dell’ordine. Succede a Castel Romano. Quando la polizia municipale entra nel campo per effettuare l’allontanamento e l’affidamento ai servizi sociali di nove minori. In un attimo il caos. Un gruppo di nomadi si ribella. Prima scoppia il diverbio. Poi l’aggressione fisica. Servono rinforzi. Arrivano i carabinieri di Tor de’ Cenci e gli uomini del commissariato di Spinaceto. Durante la rivolta viene danneggiata anche una volante. Poi la situazione torna alla normalità. Sei dei nove minori vengono consegnati ai servizi sociali. Gli altri tre non sono nel campo: le forze dell’ordine li stanno cercando. Nelle stesse ore i carabinieri dell’Eur compiono un blitz al viadotto della Magliana. Lo sgombero di un insediamento nomade abusivo. Ci sono uomini, donne e bambini. L’accampamento è fatiscente. Regna il degrado. Viene richiesto l’intervento dell’Ama. Le baracche vengono ripulite e i nomadi portati via. L’Arma individua sedici romeni senza fissa dimora. Sono tutti denunciati per aver invaso il terreno proprio sotto la A91. Il presidente della commissione Sicurezza del Campidoglio, Fabrizio Santori, spiega che «gli interventi rappresentano ulteriori passi avanti nel processo di sgombero di tutti gli insediamenti abusivi e nell’azione di monitoraggio di quelli autorizzati». E non si esime dal dire che «chi occupa un’area pubblica o privata deve subire il provvedimento di espulsione». O dal caos nomadi la Capitale non ne uscirà fuori. Soddisfatto anche il presidente della commissione Politiche sociali, Giordano Tredicine, che ricorda come in questo momento il Comune stia «offrendo una chance concreta a chi vuole vivere nella legalità». Anche Piergiorgio Benvenuti, dirigento romano del Pdl, e Fabio Ficosecco, consigliere al Municipio XV, che da tempo denunciano lo stato di abbandono e di occupazione dell’area, si congratulano con l’azione dei carabinieri. E intanto nella zona del Colle Oppio gli uomini dell’Arma arrestano dieci cittadini stranieri, nel corso di controlli finalizzati a scoraggiare l’immigrazione clandestina. Due romeni, di 22 e 24 anni, sono sorpresi subito dopo aver rubato una macchina fotografica a un turista straniero. Un altro, di 25 anni, ha un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Roma per delitti contro il patrimonio e viene fermato. Sette magrebini, invece, tutti pregiudicati e di età compresa tra i 25 e i 47 anni, vengono fermati mentre bivaccano all’interno del parco di Colle Oppio.

Alemanno: « Evacuare 65 campi nomadi abusivi »

roma.repubblica.it

4 09 2010

sull´immigrazione. E quattro romeni, tra cui un minorenne: nei loro confronti, infatti Blitz e arresti a Castel Romano e Tor de´ Cenci

di Alessandra Paolini

«Smantellare 65 campi rom abusivi». Sarà un debutto fatto di sgomberi e baracche tirate giù quello del « Commissario per i senza fissa dimora », carica che si appresta a diventare una figura chiave nella politica dalla giunta appena insediata. «Bisogna smantellarli, questa è una priorità», ha detto il sindaco Gianni Alemanno, ieri mattina ad Aosta ad un comizio elettorale per le regionali valdostane. «Un´operazione che dovrà essere portata avanti con realismo e senza azioni campate per aria», spiega il sindaco. E dell´emergenza nomadi torna ancora una volta a ricordare i numeri: «Nella città di Roma siamo arrivati a 85 insediamenti rom di cui solo una ventina sono legali», una situazione, ha aggiunto, «frutto dell´ipocrisia salottiera del centro sinistra».

Lo sgombero arriverà progressivamente. «Espellendo dal territorio romano le persone che hanno violato la legalità – dice – gli altri saranno reintegrati in aree di sosta autorizzate e dovranno rispettare i principi di cittadinanza». Nell´attesa che arrivi il Commissario, intanto, i controlli nei campi rom continuano e si intensificano. Nell´ultima settimana, sono stati otto gli arresti nell´insediamento di via di Salone e 12, negli ultimi quattro giorni, nei campi nomadi di Tor De´ Cenci e Castel Romano. Così, tra perlustrazioni e controllo di documenti da parte delle forze dell´ordine, da via di Salone dritti a Rebibbia sono finiti tre extracomunitari, colpevoli di inosservanze in materia di normativa erano stati già stati emessi recentemente dal tribunale di Roma ordini di carcerazione in seguito a condanne per reati contro il patrimonio.

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di hashish, invece un rom di 17 anni, trovato con 30 grammi di droga, già suddivisa in dosi pronte per la vendita. I due minorenni sono stati accompagnati al Centro di Prima Accoglienza di Roma. E i controlli sono andati avanti nei giorni scorsi anche nei campi nomadi di Castel Romano e Tor de´ Cenci. Il bollettino parla di 12 cittadini stranieri arrestati. Tra questi ci sono dieci extracomunitari, tutti provenienti dai paesi dell´est europeo, rei di aver violato la legge Fini-Bossi e accusati di evasione dagli arresti domiciliari in esecuzione di ordini di carcerazione per condanne per reati come furto aggravato, rapina e spaccio di stupefacenti. Tra gli arrestati anche una prostituta romena, ed un giovane sorpreso dai carabinieri a fare shopping nell´outlet vicino al campo nomadi con una carta di credito clonata.

Ma è un appello al volontariato, quello che arriva in serata dal sindaco Alemanno durante la visita al Centro di prima accoglienza per rifugiati « Padre Arrupe » al Nuovo Salario-Fidene. «Nel momento in cui a Roma c´è una grande richiesta di legalità, è importante incentivare e dare risposte alle richieste di solidarietà», ha affermato il sindaco – Dobbiamo essere orgogliosi di essere un luogo che accoglie i rifugiati». E ancora, tra gli stand della festa dei Popoli organizzata dal vicariato di Roma a piazza San Giovanni, ha detto: «La nostra è una città ospitale che accoglie tutti coloro che rispettano la legge e la legalità».

~ par Alain Bertho sur 4 septembre 2010.

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