Grève générale : affrontements à Gènes, Rome et Turin – 6 mai 2011

Scontri a roma, torino e genova. Sciopero generale della Cgil, studenti protagonisti

ilsecoloxix.it

06 maggio 2011

Roma – Gli studenti, universitari e delle scuole medie e superiori, sono stati parte più che attiva oggi delle manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia a sostegno dello sciopero generale indetto dalla Cgil. A centinaia, migliaia secondo le organizzazioni studentesche, sono scesi in piazza, organizzando picchetti, bloccando il traffico, lanciando uova, occupando binari.

 A Roma hanno anche tentato di entrare in una banca, a Torino sono stati caricati dalla polizia. Scontri anche a Genova, con una ventina di feriti. «Gli studenti riconquistano il loro maggio» rivendica la Rete della conoscenza, una delle organizzazioni studentesche, a cortei finiti. «Chi ci voleva già a pregustare le vacanze estive è stato smentito. Siamo presenti in più di 50 piazze nelle principali città italiane perché per noi lo sciopero generale è il massimo momento di unione tra tutte quelle soggettività che da anni si mobilitano contro l’attacco ai diritti nel mondo del lavoro, al welfare, alla distruzione della scuola e dell’università».

«Scendiamo in piazza al fianco dei lavoratori – spiega un’altra organizzazione, la Rete degli studenti – non per semplice solidarietà, ma per manifestare un disagio che è comune e trasversale: stanno distruggendo la scuola, le università pubbliche, il lavoro e i diritti, lasciando noi giovani in balia di un futuro incerto e di una vita precaria».

Particolarmente vivaci i cortei studenteschi a Roma, Torino e Genova. Nella capitale, gli studenti hanno bloccato il traffico sul Muro Torto, poi al grido di «picchetto precario» hanno tentato di entrare in una banca per bloccarne le attività, ma un cordone delle forze dell’ordine ha impedito l’accesso e perciò si sono limitati a lanciare in aria dei volantini. Dopo…

Scontri davanti alla stazione : la polizia carica gli studenti

repubblica.it

6 05 2011

Nel mirino soprattutto i ragazzi più giovani. Un manifestante accusa: « Cercavano di colpire soprattutto le ragazze, alcune le hanno anche inseguite »

di MASSIMILIANO SALVO

Scontri tra polizia e manifestanti davanti alla stazione Principe, alcuni ragazzi sono rimasti feriti. Alla conclusione della manifestazione di studenti e lavoratori che ha sfilato per le vie del centro, un centinaio di ragazzi ha provato a entrare dentro la stazione Principe. I portoni sono stati chiusi e quello che rimaneva del corteo si e’ spezzato in due. « Era tutto tranquillo », racconta un ragazzo di 21 anni, « quando e’ esploso un forte botto e il poliziotto più’ anziano ha urlato ai suoi – Ora basta, caricate!- « . Negli scontri in strada sono rimasti feriti alcuni manifestanti, molti dei quali giovanissimi. « Siamo stati circondati dalla polizia », racconta un ragazzo di 14 anni dell’Istituto Nautico, vistosamente ferito a un braccio. « Stavo scappando dalla carica quando Polizia e Guardia di Finanza ci sono venuti davanti minacciosi. Per coprire le mie compagne ho ricevuto una manganellata sul braccio da un finanziere. Non so perche’ ci hanno attaccato, so solo che cercavano di colpire soprattutto le ragazze « . Alcune studentesse delle scuole superiori sono state portate all’ospedale per ferite alle spalle, alla testa, agli occhi. « Non so spiegarmi perche’ sia successo », continua un manifestante dei centri sociali. « Eravamo tutti giovani e giovanissimi, le forze dell’ordine hanno caricato improvvisamente e in molti sono fatti male. Ci urlavano – Andate a lavorare – e provavano a colpire le ragazzine, alcuni le hanno anche inseguite. Quando ci siamo dispersi ho visto alcuni studenti di 14 e 15 anni andare dai poliziotti per dir loro amaramente -Vergogna, potreste essere i nostri genitori – « .

 

Dopo

 

~ par Alain Bertho sur 7 Mai 2011.

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