Migrants : révolte à Lampedusa et Mandurian – 2 avril 2011

Lampedusa/ Sospesi i trasferimenti. A Manduria scoppia la rivolta. Migranti fuggono dal centro e si riversano in strada

ilsussidiario.net

03 04 2011

CAOS A MANDURIA – Mentre a Lampedusa il forte vento ha reso impossibile il trasferimento dei migranti, che riprenderà domani, a Manduria numerosi clandestini stanno fuggendo dal centro di accoglienza.

Un motovedetta ha avvistato un barcone con 50 immigrati a bordo al largo delle coste di Lampedusa e la sta raggiungendo per soccorrerli. Il loro approdo sull’isola è previsto in serata. Intanto si è rinunciato a trasferire gran parte dei migranti sulla nave “La superba”, per poi tradurli altrove, a causa del forte vento. Il trasferimento di migliaia riprenderà domani mattina. «Il governo nazionale sta lanciando un segnale di impegno. Questa sera caricheremo i primi 500 immigrati sulla nave militare San Marco e sempre questa sera alle 20.40 arriverà la nave passeggeri Excelsior che caricherà altri tunisini», ha invece dichiarato il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis arrivando al molo Favaloro.

Nel frattempo, la situazione a Manduria è deflagrata. Dopo…

Immigrati/ A Lampedusa al via gli imbarchi, scontri a Manduria

tmnews.it

Berlusconi: Tutto sotto controllo.Tunisi gela Roma:nessun accordo

Roma, 3 apr. (TMNews) – Sono iniziati nella serata di ieri gli imbarchi sulle navi dei migranti per sfollare l’isola di Lampedusa, al termine di una giornata di tensione e caos al porto siciliano. A causa del mare grosso, infatti, gli imbarchi degli immigrati sono stati molto lenti e, tra i tunisini esasperati dalla lunga attesa e dall’incertezza del reale imbarco, è esplosa la rabbia. Una roulotte è stata data alle fiamme e un giovane è stato fermato. I migranti hanno anche dato vita a uno sciopero della fame, poi revocato.

Il premier Berlusconi, nel comunicare l’avvio degli imbarchi, ha assicurato che « tutto è stto controllo » e « che non ci sono problemi di apporviggionamenti di acqua e cibo ». Ed ha sottolineato che al massimo domani potremmo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini ». Ma sull’ottimismo di Berlusconi è arrivata calata una secchiata di acqua gelata da Tunisi, dove il Premier e il ministro Maroni hanno annunciato recarsi per chiudere le intese di cooperazione e amicizia che avrebbero facilitato i rimaptri dei tunisini. Ma a poco più di 24 ore dall’arrivo di Berlusconi in Tunisia, il ministro degli Esteri ha voluto pubblicamente « smentire » con una nota ufficiale che « un’intesa sia stata già raggiunta e sottoscritta, come erroneamente riferito dagli organi di informazione » la scorsa settimana, in occasione della prima missione a Tunisi di Frattini e Maroni. Dopo…

 

 

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~ par Alain Bertho sur 3 avril 2011.

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