Commémoration ultra nationaliste : affrontements à Brescia – 12 février 2011

Foibe, scontri in piazza

quibrescia.it

sabato 12 febbraio 2011

Uno scontro tra manifestanti di diversa fazione, da una parte i giovani di destra, richiamati in città da “Brescia Identitaria” per commemorare il “Giorno del Ricordo” a memoria delle vittime delle foibe, eccidi perpetrati per motivi etnici e/o politici ai danni della popolazione italiana di Istria, Venezia Giulia, e Dalmazia, durante ed immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, dall’altra tre ragazzi che, con un gesto non premeditato, hanno dato il via ai tafferugli nel centro cittadino.
In piazza Tebaldo Brusato si era appena svolta una brevecommemorazione, con deposizione di corona di alloro in ricordo delle vittime, e il piccolo corteo di manifestanti, composto da una settantina di persone, si stava muovendo da largo Formentone verso vicolo San Siro, quando, mentre il gruppo di giovani stava defluendo, una ragazza, che si trovava in compagnia di un’altra ragazza e di un giovane, tutti e tre riconosciuti in precedenza dalla Digos, che, con una quarantina di agenti, stava presidiando le vie d’accesso e la zona, ha strappato e gettato a terra la corona d’alloro agganciata a un cartello in via Trieste. Immediata la reazione dei giovani di destra e i conseguenti tafferugli scatenatisi.
La polizia ha immediatamente sedato la zuffa e alcuni agenti sono rimasti contusi nel tentativo di proteggere le due ragazze dall’aggressione. Le giovani hanno riportato ferite guaribili in tre e dieci giorni.
Le tre persone che hanno generato, con il loro gesto, il parapiglia sono state portate in questura. La ragazza che ha materialmente strappato la corona di alloro è stata denunciata e così anche il ragazzo che era con lei.

In piazza, come conferma la polizia, non c’erano manifestanti legati al Magazzino 47 oltre alle due donne e all’uomo poi portati in questura dopo la visita in ospedale.

La Digos ha a disposizione i filmati degli incidenti per valutare se effettuare altre denunce.

In una nota “Brescia Identitaria” afferma che la manifestazione si è svolta in modo pacifico e che gli appartenenti all’associazione non sono rimasti coinvolti negli scontri di piazza che sono stati brevi. Dopo…

Informations

Les foibe (pluriel de foiba [‘fɔiba], terme frioulan dérivé du latin fovea, fosse, cavité) sont des cavités et des crevasses naturelles, des grottes, d’origine karstique (en terrain calcaire), qui s’ouvrent à l’extérieur par des gouffres verticaux. Elles se trouvent dans des régions italiennes ou autrefois italiennes. Elles sont répandues surtout dans la province de Trieste, dans certaines zones de Slovénie ayant appartenu autrefois à la région italienne de Vénétie julienne, aujourd’hui disparue, ainsi que dans de nombreuses zones de l’Istrie et de la Dalmatie.

Des milliers de personnes, essentiellement des italophones (entre 4 000 et 12 000, 17 000 au total sans tenir compte des nationalités), furent précipitées dans ces gouffres, morts ou vivants, essentiellement par les partisans communistes du maréchal Tito, à partir du 8 septembre 1943, date de la fin de la débandade des armées régulières italiennes, après la signature de l’armistice consécutif au départ de Mussolini.

~ par Alain Bertho sur 13 février 2011.

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