Calcio : émeute à Rome – avril 2010
Derby violento: scontri, feriti, famiglia salva per miracolo
sport.sky.it
Prima, durante e dopo la partita, guerriglia tra ultrà di Roma e Lazio nella Capitale. Incendiata l’auto su cui viaggiava una donna con due bambini. Numerosi arresti, tre accoltellati e caos fino a tarda sera. La cronaca degli incidenti.
18 aprile, 2010
La festa giallorossa offuscata dagli scontri. Si è addirittura rischiato di macchiare il derby con una tragedia, quando teppisti travestiti da tifosi hanno incendiato l’auto su cui viaggiava una donna con due bambini. Salvi per miracolo. Alla gioia dei romanisti, che hanno invaso piazze e strade per festeggiare la vittoria nel derby e il ritrovato primato in classifica, fanno da contraltare gli scontri e i tafferugli che hanno visto protagonisti ultrà romanisti e laziali prima, durante e dopo il match, dentro e fuori dall’Olimpico. L’apice della tensione sul lungotevere Maresciallo Diaz (poco fuori dallo stadio Olimpico, ndr ),quando una donna tunisina e i suoi due figli di 9 ed 11 anni sono riusciti ad uscire dalla loro auto colpita da una selva di petardi e bottiglie, poco prima che si incendiasse, grazie all’intervento dei vigili del fuoco.

La giornata, da tempo considerata ad alta tensione tanto che il derby era stato anticipato alle 18.30 per volere del Prefetto, si era rivelata subito incandescente. All’interno dello stadio la tensione è cominciata a salire ancor prima del fischio d’inizio dell’arbitro Tagliavento: le due squadre si stavano ancora riscaldando. Dalla curva nord è partito un lancio di petardi diretto verso il settore della tribuna Tevere dove si trovavano dei tifosi romanisti che da parte loro hanno poi tentato di entrare in contatto con i laziali: la polizia è dovuta intervenire per placare gli animi formando un cordone protettivo. Contemporaneamente nella curva sud è apparso un striscione a sfondo razzista con la scritta « Laziale non mangia maiale », rimosso dopo qualche minuto.

Sulla tribuna Tevere gli scontri sono continuati per parecchi minuti, soprattutto quando i tifosi giallorossi hanno tentato di ‘sfondare’ il cordone di poliziotti e venire in contatto con i laziali. Per riportare ordine, gli agenti hanno reagito con colpi di manganello. Per placare definitivamente gli animi è stato però necessario l’arrivo di altre pattuglie di polizia. Tre persone sono state arrestate e due denunciate per questi episodi. Subito dopo la fine della partita, secondo la prima ricostruzione, un nutrito gruppo di supporter romanisti, con il volto coperto da passamontagna, a poca distanza dallo stadio Olimpico, ha atteso l’arrivo dei laziali e li ha aggrediti con bottiglie, coltelli e petardi. Ci sono stati momenti di vera guerriglia con tanto di cestini in cemento divelti e cassonetti bruciati. Tre persone sono state accoltellate, tra le quali uno grave per una ferita alla gola. I tifosi si sono fronteggiati anche su ponte Duca d’Aosta lanciando bottiglie, petardi, coinvolgendo l’auto con la donna con i due bambini.

I tifosi hanno bloccato molti mezzi pubblici, pieni di passeggeri. Anche qui le forze dell’ordine sono intervenute con cariche di alleggerimento e i supporter sono stati dispersi. Altre scaramucce tra opposte tifoserie sono avvenute anche in altre zone di Roma, come in piazza Vescovio e Ponte Milvio. Per i tafferugli all’esterno dello stadio sono stati arrestati sette tifosi, la posizione di un’ottava persona è al vaglio del magistrato.
« Queste violenze – ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno – non hanno nulla a che fare con il tifo calcistico e con una vera passione per lo sport. Sono sfoghi deliranti di piccole minoranze che inquinano tutto l’ambiente calcistico. Nessuno si può permettere di rovinare una festa così bella, mettendo oltretutto in pericolo l’incolumità di persone innocenti ».
Mentre fuori dall’Olimpico si consumava la guerriglia, in piazza Venezia e a Testaccio, quartiere storico dei tifosi giallorossi, si celebrava la doppia festa della Roma: vincitrice sui laziali e di nuovo in testa alla classifica a quattro giornate dalla fine del Campion







Violenti scontri dopo il derby. Tre accoltellati, uno è grave
gazzetta.it
Al termine dell’incontro fuori dallo stadio Olimpico si è scatenata una guerriglia tra laziali e romanisti: sette feriti, di cui uno colpito alla carotide e immediatamente operato al Gemelli: è fuori pericolo. Sotto assedio una donna e i suoi due bambini che è riuscita a scappare in tempo dalla sua auto in fiamme. Alemanno: « Non si può rovinare una festa così bella »
ROMA, 18 aprile 2010 – Ancora incidenti a fare da cornice al derby della capitale. Subito prima dell’inizio c’era stato qualche scontro in tribuna Tevere (per cui erano stati arrestati tre tifosi), ma la situazione è peggiorata molto dopo la partita, visto anche l’andamento della gara e il nervosismo in campo dopo il fischio finale.

DONNA E BAMBINI SOTTO ASSEDIO — Lanci di petardi e tafferugli tra le due tifoserie si sono verificati infatti fuori dall’Olimpico. Negli scontri è stata coinvolta anche un’auto con a bordo una donna tunisina e i suoi due bambini di 9 e 11 anni, investita da una selva di petardi e bottiglie. I tre fortunatamente sono riusciti a scappare poco prima che l’auto prendesse fuoco, anche se uno dei bambini è rimasto lievemente ferito a un ginocchio. A prestare loro i primi soccorsi sono stati i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. L’auto, una Clio, è andata completamente distrutta e si trova su lungotevere Maresciallo Diaz.
TRE ACCOLTELLATI — Il bilancio degli scontri è di dieci feriti, tre gli accoltellati trasportati in ospedale. Uno di questi, colpito alla carotide, è stato condotto al Policlinico Gemelli in gravi condizioni ed è stato subito sottoposto ad un intervento chirurgico. Il tifoso non sarebbe comunque in pericolo di vita. Al momento sono dieci le persone fermate. Romanisti e laziali si sono fronteggiati anche su ponte Duca d’Aosta lanciando bottiglie, i cui cocci sono ancora visibili in terra. Nel caos sono rimasti bloccati anche alcuni autobus dei mezzi pubblici, pieni di passeggeri. Le forze dell’ordine sono intervenute con cariche di alleggerimento e i supporter sono stati dispersi. Nascosti dietro nelle siepi e dietro le auto intorno allo stadio, la Polizia ha trovato diverse armi tra cui un’accetta, decine di coltelli, sassi e pezzi di marmo, divelti da una scalinata.
LA DELUSIONE DI ALEMANNO — Amareggiato il sindaco di Roma Gianni Alemanno: « Quando oltre ad una persona accoltellata, che deve essere operata in ospedale, un bambino viene ferito seppure lievemente dopo una partita, tutti devono riflettere attentamente e assumersi le proprie responsabilità. Queste violenze non hanno nulla a che fare con il tifo calcistico e con una vera passione per lo sport. Sono sfoghi deliranti di piccole minoranze che inquinano tutto l’ ambiente calcistico. Abbiamo assistito ad un derby bellissimo, la Roma è in testa alla classifica e la Lazio ha dimostrato di essere una grande squadra in grado di allontanare ogni spettro di retrocessione. Nessuno si può permettere di rovinare una festa così bella mettendo oltretutto in pericolo l’incolumità di persone innocenti ».

Disturbios en el derbi
laaficion.milenio.com
Luego de celebrarse el clásico entre Roma y Lazio, seudo aficionados protagonizaron disturbios en las afueras del estadio Olímpico dejando varios lesionado
ROMA, Italia (18 de abril).- Los serios disturbios protagonizados por « hooligans » tras el derbi que la Roma le ganó a la Lazio por 2-1 dejaron un saldo de al menos tres heridos, uno de ellos de gravedad, y un auto incendiado, según informaron hoy medios italianos.
Tres hinchas de la Lazio fueron trasladados a un hospital con heridas blancas. Uno de ellos se encontraría en condición crítica.
La Policía arrestó a cuatro hinchas violentos de la Roma, que habrían atacado a simpatizantes rivales en las afueras del estadio Olímpico.
En otros choques, una mujer y dos niños por poco pudieron abandonar su automóvil, antes de que se prendiera fuego por una descarga de petardos. Las llamaradas destruyeron el vehículo, pese a la intervención de los bomberos.
Algunos autobuses de la capital italiana fueron bloqueados por « hooligans » que interrumpieron el tránsito y además dañaron numerosos tachos de basura.

Disturbios y explosiones de petardos tuvieron lugar ya antes del partido correspondiente a la fecha 34 de la Serie A del fútbol italiano, dentro mismo del estadio.
La tensión también se hizo presente en el campo de juego, cuando el argentino de la Lazio Cristian Ledesma fue expulsado sobre el final del partido, tras una gresca.
Después del pitazo final, nuevamente se produjeron incidentes entre jugadores de los dos equipos, aparentemente motivados por un gesto del capitán de la Roma, Francesco Totti, quien bajó un pulgar en alusión a un posible descenso de categoría de la Lazio.
Con su victoria de hoy, la Roma recuperó la punta en soledad, con un punto de ventaja sobre el Inter, a falta de cuatro fechas del cierre del torneo, en tanto los « celestes » están apenas tres puntos por encima de la zona de relegación.
« Lamento lo que sucedió al final, porque Totti es un jugador importante y debería evitar hacer determinados gestos », criticó el entrenador de la Lazio, Edy Reja, al veterano volante. « Se merece una sanción por diez partidos », agregó.











