Affrontement à Palerme – avril 2010
Dopo gli scontri davanti al Comune
Sanzioni per i sit-in non autorizzati
palermo.repubblica.it
3 04 2010
Il sindaco blinda Palazzo delle Aquile. Orari fissi anche per i consiglieri: « Non sono i padroni di casa ». I senzatetto ospiti in albergo a spese dell’assessore Clemente: l’ufficio non aveva fondi
di SARA SCARAFIA
La manifestazione dei senzatetto davanti al Comune
Sanzioni dure per chi organizza sit-in non autorizzati che degenerano in violenza davanti alle sedi istituzionali e regole ferree per l’ingresso a Palazzo delle Aquile, regole che varranno anche per i consiglieri comunali: il sindaco Diego Cammarata, all’indomani della guerriglia urbana in piazza Pretoria durante la quale sono rimasti feriti un senzatetto e un vigilie urbano, blinda il municipio.
Al Comune è ancora alta tensione: ieri il capogruppo di Italia dei valori Fabrizio Ferrandelli ha presentato un esposto contro il comandante della polizia municipale Serafino Di Peri che due sere fa non ha permesso a nessuno, nemmeno a Ferrandelli, di entrare dentro al palazzo: « Ha commesso un abuso pur non essendo nelle condizioni di farlo – dice Ferrandelli – ha vietato l’ingresso a Palazzo delle Aquile persino ai consiglieri comunali, autorizzando solo uomini in divisa. Ho pensato fosse un golpe. Il mio diritto di esercitare il ruolo di rappresentanza conferitomi dai cittadini non può essere calpestato ».

Se Di Peri si è detto amareggiato, è stata dura la reazione del sindaco: « Ho chiesto al presidente Alberto Campagna di regolamentare subito l’accesso al palazzo: orari rigidi, che dovranno essere rispettati da tutti. Essere consiglieri comunali non vuol dire essere i padroni di casa. Quando ero deputato alla Camera, non mi avrebbero mai permesso, e nemmeno me lo sarei sognato, di entrare di sera a Palazzo Montecitorio. Certi consiglieri comunali prima parlano di legalità e poi cavalcano le proteste di piazza scatenando la violenza ».
Ieri il presidente di Sala delle Lapidi Campagna, a nome di tutti i dipendenti di Palazzo delle Aquile, ha chiesto al sindaco di prendere un provvedimento per vietare i sit-in davanti al Comune. Così Cammarata ha chiesto al suo capo di gabinetto Sergio Pollicita di rivedere le possibilità offerte dalle ordinanze emesse in passato, e finora mai applicate. A partire da quella anti-bivacco firmata nel 2008 che vieta gli assembramenti « che compromettono il decoro urbano, la viabilità e la sicurezza pubblica » in tutta la città, ma soprattutto in prossimità di monumenti e sedi istituzionali.










